Cosa fare a Port Louis

Capitale cosmopolita fondata nel 1735 dai francesi, Port Louis è situata nella costa nord-occidentale dell’isola. E’ la capitale amministrativa e commerciale di questo paradiso tropicale. Scopriamo assieme cosa fare a Port Louis!

Port Louis è viva e brulicante di folla, ricca di tesori culturali e storici. Il Lungomare di Caudan è il centro dello shopping e della vita serale, costellato da negozi, ristorantini, artigianato…

Il Champs de Mars ospita le corse dei cavalli. Aperto il weekend da marzo a dicembre, è sempre popolato da una folla festosa e variopinta.

Il celebre Acquario è situato vicino a Port Louis, a Pointe Aux Piments. La moderna struttura, interessante anche dal punto di vista architettonico, permette di scoprire tutti gli abitanti dell’Oceano Indiano, anche i più nascosti.

Sempre nei dintorni di Port Louis, l’Orto Botanico di Pamplemousses, nell’omonima città, risale alla fine dell’ottocento e ospita un’incredibile raccolta di piante locali ed esotiche, con particolare attenzione alla collezione di piante acquatiche e palme.

Cosa fare a Port Louis – I quartieri

Le molte comunità di Mauritius si sono aggregate in quartieri caratteristici e vivi: Chinatown ospita i discendenti degli emigrati cinesi che iniziarono a popolare l’isola da fine settecento e che si occupavano principalmente di artigianato legato al mantenimento delle grandi navi: carpentieri, fabbri, sarti…

Il quartiere islamico della città è chiamato Plaine Verte, ed è il luogo ideale per gustare le cucine indiana e musulmana.

Cosa fare a Port Louis – I monumenti

Numerosi sono i monumenti che caratterizzano la capitale mauriciana: la Place d’Armes è la piazza principale che collega il lungomare al Palazzo del Governo, circondata di palme e statue.

Il Palazzo del Governo, costruito nei primi del settecento, è uno degli edifici più antichi. Nelle vicinanze, la Statua di Mahé de La Bourdonnais, primo governatore dell’isola e fondatore della città.

Il Teatro Comunale di Port Louis risale al diciannovesimo secolo e riprende lo stile classico dell’Inghilterra vittoriana.

Il retaggio coloniale risulta ben chiaro quando ci si appropinqua alla Sugadella (Fort Adelaide), fortificazine costruita a metà ottocento allo scopo di proteggere la città, ma sobrattutto controllare i disordini dovuti alla fuga degli schiavi. Oggi è un palcoscenico ideale per concerti ed eventi artistici, oltre che proporre un meraviglioso panorama.

La testimonianza della schiavitù e la memoria dell’immigrazione indiana sono onorate nel sito Patrimonio Unesco chiamato Aapravasi Ghat (Magazzino dell’Immigrazione), dedicato alle migliaia di indiani che giunsero nell’isola a “sostituire” gli schiavi dopo l’abolizione della schiavitù.

La memoria del triste passato schiavista dell’isola è celebrata anche nel BRIC – Beekrumsing Ramlallah Interpretation Centre, situato nel punto in cui sbarcavano gli schiavi “a contratto” indiani.

La chiesa cattolica di Marie Reine de la Paix è arroccata sulle pendici della Signal Mountain ed è raggiungibile con una scalinata di 82 scalini.

Cosa fare a Port Louis – I musei

L’Adventure du Sucre, è il museo dedicato allo zucchero, uno dei principali prodotti d’esportazione dell’isola. Lo zucchero viene raccontato dal punto di vista storico, culturale. Ne viene spiegata la produzione e la raffinazione. Inoltre un ottimo ristorante vi permetterà di scoprirne mille e inusuali applicazioni.

Il Museo di Storia Naturale è composto di 4 gallerie permanenti e conserva circa 35.000 pezzi.

Interessante è anche il Museo Postale, con una vastissima collezione di francobolli e buste. Sempre rimanendo legati alla filatelia, il Museo Blue Penny, celebra il famoso francobollo da 2 penny, rarità dal valore incommensurabile per i collezionisti.

Il Museo della Fotografia colleziona migliaia di foto testimonianza del passato dell’isola.